La legge è entrata in vigore il primo marzo 1992. Essa definisce "boryokudan" un gruppo composto prevalentemente da persone che hanno precedenti penali e che fanno uso della violenza per accumulare ricchezza e prestigio. La legge inoltre introduce e punisce il reato di estorsione. Immediate sono state le contromosse della Yakuza con la pubblicazione di un manuale in cui i boss vengono invitati a rispettare almeno quattro punti. Primo: ogni gang deve trasformarsi in una società per azioni, legalmente registrata e dotata di un capitale sociale di almeno cento milioni di lire. Secondo: non si potrà più fare uso del termine boss. D'ora in poi, i capi assumeranno il solo titolo di presidente. Terzo: far sparire da tutti i documenti e dai biglietti da visita la sigla gumi o ikka, famiglia, e sostituirla con kaisha, azienda. Quarto: cambiare look e automobile. Via Mercedes e Rolls Roys, via anche il doppiopetto alla Al Capone e gli orologi d'oro. Consigliabili invece le berline made in Japan e la grisaglia dei banchieri.