Il caso più clamoroso scoppiato negli ultimi tempi riguarda lo scandalo che ha coinvolto i vertici del Partito Liberaldemocratico per contiguità mafiose. Scrive il Corriere della Sera il 29 luglio del 1992: "L'agenzia di stampa giapponese "Kyodo" ha rivelato di aver appreso da fonti ben informate che esiste un legame diretto fra Takeshita (l'ex premier liberaldemocratico) e Hiroyasu Watanabe, ex presidente della società di spedizioni Sagawa, sulla quale la magistratura indaga per prestiti sottobanco pari a 500 miliardi di yen, 5.000 miliardi di lire circa, fatti a ditte legate alla cosca "Yakuza" Inagawakai impegnate in speculazioni immobiliari. E per donazioni fatte a importanti uomini politici del partito di governo e socialisti, in cambio di favori e protezione. La rivelazione della "Kyodo" conferma le indiscrezioni riferite ieri da alcune reti televisive su fondi per 250 miliardi di yen, 2.500 miliardi di lire, dati ad alcune cosche per facilitare l'elezione di Takeshita a primo ministro nel 1987. Con i fondi si comprava il silenzio di Yakuza e di gruppi di estrema destra ad essi collegati impegnati in una campagna contro Takeshita che aveva appena fondato una propria corrente portando con sé gli uomini di quella dell'ex premier Tanaka, la più potente. Takeshita venne eletto ma si dimise nel 1989 perché coinvolto nello scandalo politico finanziario Recruit. Tanaka, coinvolto per altri oscuri finanziamenti nella faccenda Sagawa, si era dimesso nel 1976 perché implicato nello scandalo Lockheed e ai tempi della scissione era gravemente malato. Ma era ancora molto amato dalla destra, che dà i suoi voti al Partito liberaldemocratico, per aver saputo far accettare alla comunità internazionale lo stile nazionalista da lui impresso alla politica nipponica. Stando alla "Kyodo", nel 1987 il defunto boss dell'Inagawakai, Susumu Ishii, aveva incontrato il capo di un potente gruppo di estrema destra per convincerlo a por fine alla campagna di protesta scatenata contro Takeshita che aveva tradito Tanaka". Clamoroso anche il caso che ha coinvolto il fratello dell'ex presidente degli Usa, Prescott Bush, il quale, senza saperlo, si è trovato a fare in Asia il consulente finanziario per una società legata alla Yakuza.