Così Tommaso Buscetta ha raccontato ai giudici le varie fasi dell'iniziazione a Cosa Nostra : Il neofita viene portato in un luogo appartato (che può essere anche un'abitazione), alla presenza di tre o più uomini d'onore della famiglia e, quindi, il più anziano dei presenti lo avverte che "questa cosa" ha lo scopo di proteggere i deboli ed eliminare le soperchierie ; quindi si buca un dito di una mano del giurante e il sangue viene versato su una qualunque immagine sacra. Quindi, l'immagine viene posata sulla mano dello stesso e le si dà fuoco. A questo punto il neofita, che deve sopportare il bruciore passando l'immagine sacra accesa da una mano all'altra fino a totale spegnimento, giura di mantenere fede ai principi di "Cosa Nostra", affermando solennemente "le mie carni devono bruciare come questa "santina" se non manterrò fede al giuramento". Questo, almeno nelle linee essenziali, era il modo di prestare giuramento quando io sono entrato a far parte di Cosa Nostra... Dopo il giuramento - e solo allora - l'uomo d'onore viene presentato al capo famiglia, del quale prima non doveva conoscere la carica, ne', tanto meno, l'esistenza di "Cosa Nostra" in quanto tale. Prima del giuramento l'interessato veniva cautamente sondato per vedere se era disponibile per partecipare a un non meglio identificato sodalizio volto a proteggere i deboli ; solo dopo il giuramento viene spiegata l'organizzazione di Cosa Nostra.