Camorra

 

È l'unico fenomeno mafioso che ha origini urbane. Pervasiva, controlla in modo ossessivo il territorio ed ha un altissimo rapporto di integrazione con gli strati più poveri della popolazione. Ha solidi legami con gli ambienti politici come dimostra l'alto numero di richieste di autorizzazione a procedere nei confronti di parlamentari campani. Attualmente in Campania opererebbero complessivamente circa 111 famiglie ed oltre 6.700 affiliati. Insediamenti della camorra sono segnalati in Olanda, Germania, dove opererebbe il gruppo Licciardi-Contini-Mallardo, in Romania (Alfieri), in Francia, con il gruppo che fu di Michele Zaza, in Olanda e Scozia (La Torre), in Spagna e Portogallo, dove sono presenti i "Casalesi" ed a Santo Domingo, dove opererebbe un gruppo del clan Bardellino.

 

Le origini
La Camorra nasce, agli inizi
del secolo scorso, nella città di Napoli. In un archivio di polizia è stata trovata la documentazione di un "processo" svoltosi davanti al tribunale della camorra, la cosiddetta "Grande Mamma", risalente al 1819 . La camorra è stata più volte utilizzata dalla politica, sin dal secolo scorso : dai Borboni contro i liberali, prima ; dai liberali contro i Borboni dopo. Costituitosi lo Stato Unitario, è stata chiamata più volte in campo per condizionare risultati elettorali. È l'unica organizzazione criminale che su espresso invito è addirittura riuscita a far parte di un corpo di polizia . Nel corso della sua storia, ha avuto un andamento carsico. Ha scritto la Commissione Antimafia nel 1993 : "La sua duttilità, la sua stretta integrazione con società, politica ed istituzioni, le hanno consentito, in momenti di difficoltà lunghi periodi di mimetizzazione nella più generale illegalità diffusa che caratterizza la vita dei ceti più poveri di Napoli al termine dei quali è emersa con forza". Un importante studio di fine Ottocento (G. Alongi) la considera un relitto storico. Nel 1915 l'allora capo della camorra Del Giudice la dichiara sciolta ed il fascismo si vanta della sua soppressione.

 

LINK 1819

Estesasi ai quartieri cittadini, la camorra è richiesta a chi pratica l'usura, la prostituzione, il gioco d 'azzardo. La "protezione" dietro pagamento di tangente sarà poi imposta a cocchieri, facchini, venditori ambulanti, commercianti, tavernieri. Viene così formandosi, nel panorama sociale napoletano, un particolare associazionismo criminoso, imperniato sul comune interesse degli affiliati alla spartizione dei proventi dell'estorsione generalizzata. Il termine "camorra" giunge infine a designare un'organizzazione, la "Bella Società Riformata", retta da uno statuto, il "frieno", che prescrive anzitutto l'obbedienza agli ordini dei capi e il mantenimento del segreto su quella che è chiamata "onorata società". La "Società maggiore" raggruppa i veri e propri camorristi, mentre gli affiliandi ("giovanotti onorati", "picciotti", "picciotti di sgarro" fanno parte della "Società minore". In ognuno dei dodici quartieri di Napoli agisce una "società" rionale divisa in "paranze" (gruppi con diverse specializzazioni), retta da un "caposocietà" o "capintrito", coadiuvato dal "contaiuolo", che funge da segretario-tesoriere. Il contaiuolo riscuote i proventi delle estorsioni, che ripartirà in base alle norme societarie. Collegati tra loro, ma di fatto indipendenti, i "capisocietà" rispettano l'autorità del "capintesta", una sorta di supremo capo della camorra, che governa il quartiere della Vicaria. Sembra che il "frieno", agli inizi tramandato oralmente, sia poi stato redatto in forma scritta intorno al 1840. La copia pervenutaci stabilisce i gradi della gerarchia interna, regola i rapporti tra consociati, sancisce le pene irrogabili dai "tribunali" camorristi. Questi si articolano in "Mamme" (con giurisdizione limitata al quartiere) e "Gran Mamma", competente per l'intera città e presieduta dal "capintesta", in questa sua funzione chiamato "Mammasantissima".

Alessandro Coletti, Mafie, storia della criminalità organizzata nel Mezzogiorno. Sei,
Torino, 1995, pagg. 24-25.

 

LINK Polizia

"Or come salvare la città in mezzo a tanti elementi di disordini e d'imminenti pericoli ? Tra tutti gli espedienti che si offrivano alla mia mente agitata per la gravezza del caso, uno solo parvemi se non di certa almeno di probabile riescita e lo tentai. Pensai di prevenire le tristi opere dei camorristi offrendo ai più influenti capi un mezzo per riabilitarsi. Laonde, fatto venire in casa il più rinomato di essi, sotto le apparenze di commettergli il disbrigo di una mai privata faccenda lo accolsi alla buona e gli dissi che era venuto per esso e per i suoi amici il momento di riabilitarsi dalla falsa posizione in cui avevali sospinti non già la loro buona indole popolana, ma l'imprevidenza del governo il quale aveva chiuse tutte le vie all'operosità priva di capitali (...) Improvvisai allora una specie di guardia di pubblica sicurezza come meglio mi riuscì a raggranellarla tra la gente più fedele e devota ai nuovi principi ed all'ordine, frammischiai tra questo l'elemento camorrista in modo che anche volendolo non potea nuocere".

Liborio Romano, Memorie politiche, Napoli, 1870, pagg. 19-20

 

La struttura

La camorra è costituita da un insieme di bande che si compongono e si scompongono con grande facilità. Questa struttura pulviscolare, come scrive ancora la commissione antimafia nella sua relazione sulla Camorra (1993) è stata sostituita da una organizzazione gerarchica solo in due occasioni negli ultimi decenni. "Prima, nella seconda metà degli anni Settanta, dalla Nuova Camorra Organizzata di Raffaele Cutolo e poi, verso la fine degli anni Settanta, dalla Nuova Famiglia di Bardellino-Nuvoletta-Alfieri, sorta, d'intesa con Cosa Nostra, per contrastare Cutolo, e perciò modellata sugli stessi caratteri dell'organizzazione cutoliana. Nel 1992 Alfieri tentò di costruire un'organizzazione unitaria, secondo lo schema siciliano, chiamata significativamente Nuova Mafia Campana". Tutti gli esperimenti sono cessati dopo pochi anni. Spiega la commissione anti-mafia : "La Nco è finita nel 1983, per l'indebolirsi delle alleanze politiche, la riduzione delle fonti di finanziamento ed i colpi ricevuti dagli avversari. La Nuova Famiglia cessò nello stesso periodo per il venir meno della ragione dell'alleanza dopo la sconfitta di Cutolo. La Nuova Mafia Campana fu più un'aspirazione che una realizzazione". A differenza di Cosa Nostra e della 'ndrangheta, nella camorra non ci sono particolari criteri di selezione, né strutture rigide o rituali di iniziazione. L'unico a delineare uno statuto ed a dare all'organizzazione una gerarchia interna è stato Cutolo . Lui nella Nuova Camorra Organizzata era il "Vangelo", i componenti della direzione strategica erano detti "santisti", "sgarristi" e "capizona", mentre alla base c'era i picciotti. La cerimonia di affiliazione (o "fedelizzazione") doveva rafforzare lo spirito di gruppo soprattutto nei giovani chiamati a contrastare l'espansione di Cosa Nostra che, come avvertiva Cutolo, voleva colonizzare la camorra.

 

Le attività

Illimitato è l'ambito degli affari delle organizzazioni camorriste e va dall'usura, al contrabbando di sigarette, dal traffico e spaccio di droga alle truffe ai danni della CEE, dalle estorsioni alle rapine, dall'importazione clandestina di carni al traffico di armi, dalle scommesse clandestine al monopolio del calcestruzzo.