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Camorra È l'unico fenomeno mafioso che ha origini urbane. Pervasiva, controlla in modo ossessivo il territorio ed ha un altissimo rapporto di integrazione con gli strati più poveri della popolazione. Ha solidi legami con gli ambienti politici come dimostra l'alto numero di richieste di autorizzazione a procedere nei confronti di parlamentari campani. Attualmente in Le origini LINK 1819 Estesasi ai quartieri cittadini, la camorra è richiesta a chi pratica l'usura, la prostituzione, il gioco d 'azzardo. La "protezione" dietro pagamento di tangente sarà poi imposta a cocchieri, facchini, venditori ambulanti, commercianti, tavernieri. Viene così formandosi, nel panorama sociale napoletano, un particolare associazionismo criminoso, imperniato sul comune interesse degli affiliati alla spartizione dei proventi dell'estorsione generalizzata. Il termine "camorra" giunge infine a designare un'organizzazione, la "Bella Società Riformata", retta da uno statuto, il "frieno", che prescrive anzitutto l'obbedienza agli ordini dei capi e il mantenimento del segreto su quella che è chiamata "onorata società". La "Società maggiore" raggruppa i veri e propri camorristi, mentre gli affiliandi ("giovanotti onorati", "picciotti", "picciotti di sgarro" fanno parte della "Società minore". In ognuno dei dodici quartieri di Napoli agisce una "società" rionale divisa in "paranze" (gruppi con diverse specializzazioni), retta da un "caposocietà" o "capintrito", coadiuvato dal "contaiuolo", che funge da segretario-tesoriere. Il contaiuolo riscuote i proventi delle estorsioni, che ripartirà in base alle norme societarie. Collegati tra loro, ma di fatto indipendenti, i "capisocietà" rispettano l'autorità LINK Polizia "Or come salvare la città in mezzo a tanti elementi di disordini e d'imminenti pericoli ? Tra tutti gli espedienti che si offrivano alla mia mente agitata per la gravezza Liborio Romano, Memorie politiche, Napoli, 1870, pagg. 19-20 La struttura La camorra è costituita da un insieme di bande che si compongono e si scompongono con grande facilità. Questa struttura pulviscolare, come scrive ancora la commissione antimafia nella sua relazione sulla Camorra (1993) è stata sostituita da una organizzazione gerarchica solo in due occasioni negli ultimi decenni. "Prima, nella seconda metà degli anni Settanta, dalla Nuova Camorra Organizzata di Raffaele Cutolo e poi, verso la fine degli anni Settanta, dalla Nuova Famiglia di Bardellino-Nuvoletta-Alfieri, sorta, d'intesa con Cosa Nostra, per contrastare Cutolo, e perciò modellata sugli stessi caratteri dell'organizzazione cutoliana. Nel 1992 Alfieri tentò di costruire un'organizzazione unitaria, secondo lo schema siciliano, chiamata significativamente Nuova Mafia Campana". Tutti gli esperimenti sono cessati dopo pochi anni. Spiega la commissione anti-mafia : "La Nco è finita nel 1983, per l'indebolirsi delle alleanze politiche, la riduzione delle fonti di finanziamento ed i colpi ricevuti dagli avversari. La Nuova Famiglia cessò nello stesso periodo per il venir meno della ragione dell'alleanza dopo la sconfitta di Cutolo. La Nuova Mafia Campana fu più un'aspirazione che una realizzazione". A differenza di Cosa Nostra e della 'ndrangheta, nella camorra non ci sono particolari criteri di selezione, né strutture rigide o rituali di iniziazione. L'unico a delineare uno statuto ed a dare all'organizzazione una gerarchia interna è stato Cutolo . Lui nella Nuova Camorra Organizzata era il "Vangelo", i componenti della direzione strategica erano detti "santisti", "sgarristi" e "capizona", mentre alla base c'era i picciotti. La cerimonia di affiliazione (o "fedelizzazione") doveva rafforzare lo spirito di gruppo soprattutto nei giovani chiamati a contrastare l'espansione di Cosa Nostra che, come avvertiva Cutolo, voleva colonizzare la camorra. Le attività Illimitato è l'ambito degli affari delle organizzazioni camorriste e va dall'usura, al contrabbando di sigarette, dal traffico e spaccio di droga alle truffe ai danni della CEE, dalle estorsioni alle rapine, dall'importazione clandestina di carni al traffico di armi, dalle scommesse clandestine al monopolio
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